La tricopigmentazione è l’alternativa più valida al trapianto dei capelli. Opta per i capelli tatuati chi non vuole o non può sottoporsi al classico trapianto di capelli.
Questa tecnica prevede la micropigmentazione del cuoio capelluto. Micropigmentare significa riprodurre finissimi e piccoli tratti sul cuoio capelluto: tratti in grado di conferire l’effetto rasato. Differisce dal trapianto di capelli per il fatto che non permette di avere chiome folte e lunghe ma, semplicemente, l’effetto rasato.
La trigopigmentazione è una tecnica paramedica che soltanto gli esperti in materia possono eseguire sia per ottenere il massimo dei risultati sia per non rischiare infezioni.
Una tricopigmentazione ben riuscita dev’essere in grado di conferire un effetto rasato realistico, il più naturale possibile.
Tatuaggio e tricopigmentazione: differenza sostanziale
Tricopigmentazione e tattoo si differenziano dal tipo di sostanze utilizzate e dalla composizione chimica dei pigmenti.
La differenza sostanziale risiede nel fatto che la tricopigmentazione non è nociva alla salute. Le polveri usate in questo trattamento sono anallergiche, non danneggiano il cuoio capelluto. Questo perché le polveri metalliche, una volta pesate, vengono incapsulate in una guaina simile al silicone che serve a isolare la cute dal contatto con i metalli. Di conseguenza, non serve effettuare test allergologici.
Come funziona
La tricopigmentazione che maschera la calvizie è un’evoluzione tecnologica della micropigmentazione paramedicale ed estetica. Come funziona il trattamento?
Viene ricreato l’effetto rasato (folto) del cuoio capelluto inoculando nello strato superficiale del derma un pigmento che ne altera l’aspetto. Viene usato il color cenere per l’effetto puntiforme della pigmentazione.
Per il trattamento, si utilizza un apparecchio specifico che dispone di applicatori ad una punta, un ago poroso e un motore appositamente studiato. I pigmenti sono riassorbibili facilmente dall’organismo.
La tricopigmentazione è reversibile (dura da 6 a 18 mesi), anallergica e biocompatibile.
Tricopigmentazione: vantaggi
Nell’elencare, di seguito, i vantaggi della tricopigmentazione, potrete scoprire quali sono i problemi su cui può intervenire questo trattamento, in caso di capelli diradati (anche lunghi) o di calvizie:
- Ricostruzione dello scalpo;
- Aumento della densità del cuoio capelluto e dell’effetto folto;
- Riduzione della discromia e delle trasparenze;
- Ripristino delle proporzioni;
- Riduzione dell’effetto rosaceo;
- Camuffamento di cicatrici post-intervento chirurgico causate da lesioni e trapianto di capelli;
- Ricostruzione delle sopracciglia.
Durata e costi del trattamento
La durata del trattamento e il numero di sedute dipendono dalla problematica su cui intervenire e dalle zone colpite.
In genere, bastano tre sedute programmate (di 2 ore massimo) per ottenere un risultato uniforme e folto suddivise in 2 sedute in 2 giorni consecutivi ed una terza dopo un mese.
Per il mantenimento, basteranno 1-2 sedute all’anno.
La trigopigmentazione non è dolorosa: i risultati non traumatici sono rapidi.
Riguardo ai costi di una calvizie totale il primo trattamento può arrivare a 2mila euro più il mantenimento ogni anno di circa 1.000 euro.
Le offerte troppo scontate sono sconsigliate. Raccomandiamo di affidarsi a specialisti del settore.
Tricopigmentazione temporanea e definitiva
Oltre alla tricopigmentazione temporanea, è possibile optare per quella definitiva. Quale delle due conviene di più? Dipende dalle esigenze individuali conoscendo in partenza le caratteristiche di entrambi i trattamenti.
Per i pigmenti usati nella tricopigmentazione temporanea le particelle di grandezza inferiore a 15 micron vengono riassorbite dall’organismo. Essendo rinnovabile e riassorbibile, il trattamento è adattabile ai cambiamenti fisiologici come la comparsa dei capelli bianchi e questo è un buon vantaggio.
Per la tricopigmentazione permanente, vale a dire non reversibile, si utilizzano pigmenti con particelle di dimensione superiore ai 25 micron. Il ritocco viene eseguito dopo qualche anno. Dopo il trattamento, non sarà più possibile cambiare il colore o il rialzo dell’attaccatura. Per rimuoverla bisogna sottoporsi al laser q-switched.