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Scoliosi, cifosi e lordosi: differenze, ecco come distinguerle

Indice articolo

Tra le patologie che colpiscono la colonna vertebrale, le più diffuse sono scoliosi, cifosi e lordosi. E’ importante capire come distinguerle, quali sono le caratteristiche tipiche di ciascuna e le differenze. 

Queste tre patologie scheletriche hanno un solo punto in comune: se trascurate, possono costituire un grande ostacolo nella quotidianità compromettendo la qualità della vita.

Fortunatamente, in gran parte dei casi, se si interviene tempestivamente è possibile risolvere e correggere il disturbo in modo semplice.

Prenditi cura del tuo corpo partendo dall’informazione.

Scoliosi, cifosi e lordosi: caratteristiche e differenze

La colonna vertebrale è tanto importante per il corpo quanto delicata, soggetta a patologie più o meno gravi. Ha la funzione di proteggere il midollo spinale da urti e vibrazioni che possono danneggiarlo fino a rischiare disturbi e malattie anche irreparabili. Le vertebre che fanno parte della struttura della colonna la rendono flessibile consentendoci di svolgere vari movimenti nello spazio ed azioni semplici come flettere il corpo, piegarlo, ruotarlo, girare la testa.

Spesso, le tre patologie più comuni (scoliosi, cifosi e lordosi) vengono confuse.

Vediamo, di seguito, quali sono le caratteristiche di ciascuna per scoprire le differenze tra loro.

Scoliosi

La patologia più comune che interessa la colonna vertebrale è la scoliosi ed è anche più facile da riconoscere rispetto alla cifosi e alla lordosi.

Si può definire una deviazione della spina dorsale, più o meno marcata, osservabile guardando con una certa attenzione la colonna vertebrale. E’ facile da individuare anche osservando il tipico dislivello di spalle e scapole o l’asimmetria evidente dei fianchi.

Questo tipo di deformazione tridimensionale è abbastanza complessa, soprattutto considerando il livello di curvatura assunto dalla spina dorsale. Per misurare e valutare la curvatura si usa l’Angolo di Cobb

Cifosi

La cifosi presenta la caratteristica curvatura in avanti della colonna vertebrale: la concavità anteriore superiore ai 45° curva la schiena. Questa condizione, solitamente, viene chiamata gobba.

Lordosi

La caratteristica tipica della lordosi è una curvatura lombare decisamente accentuata. Si nota un profondo affossamento della spina dorsale a livello della regione lombare. Il bacino è proiettato all’indietro e il dorso si presenta curvo.

La lordosi è ritenuta patologica quando la curvatura lombare raggiunge i 40-50 gradi.

Scoliosi, cifosi e lordosi in età puberale

Le malformazioni della spina dorsale si manifestano, generalmente, in età puberale (dai 10 ai 13 anni), in fase di sviluppo della colonna. Ecco perché occorre seguire, controllare e prestare molta attenzione allo sviluppo dei ragazzi verificando il loro stile di vita e abitudini. La necessità di controlli e verifiche è ancora più importante considerando che patologie come scoliosi, cifosi e lordosi non provocano dolori: ignorarle o trascurarle, a lungo andare, possono causare danni più difficilmente risolvibili.

Un’altra differenza fra le tre principali patologie della colonna vertebrale riguarda il sesso, il modo in cui si sviluppano le malformazioni nei maschi e nelle femmine.

La scoliosi colpisce l’80% delle femmine, la lordosi e la cifosi l’80% dei maschi.

Trattamenti per cifosi, scoliosi e lordosi

Per intervenire su ogni patologia e individuare la terapia più adeguata, bisogna chiedere consiglio al medico specialista.

Innanzitutto, dopo aver identificato le cause del disturbo, si consiglia la pratica di un determinato sport per il potenziamento dei muscoli allo scopo di sostenere meglio la colonna.

In certi casi, servirà l’utilizzo di appositi busti correttivi per scoliosi, cifosi e lordosi secondo le indicazioni fornite dal medico ortopedico.

Spesso, la causa delle malformazioni della colonna vertebrale dipende da cattive posture. Per intervenire su problemi posturali si ricorre al metodo Mezières, uno dei più efficaci per la rieducazione posturale. E’ una vera e propria tecnica di riabilitazione individuale ad approccio globale capaci di ristabilire elasticità, mobilità e lunghezza dell’apparato muscolo-scheletrico. Distende le fasce muscolari, riorganizza le catene cinetiche, permette di recuperare la simmetria del corpo e la funzionalità delle articolazioni. Per contrastare gli scompensi posturali, oltre ad eseguire esercizi specifici, il metodo Mezièrer si basa su un lavoro accurato di respirazione.

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