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Magnetoterapia: a cosa serve, effetti benefici sulla salute

La Magnetoterapia è un trattamento fisico strumentale che utilizza campi elettromagnetici a scopi riabilitativi e curativi. I disturbi e le patologie di tipo acuto o cronico trattate da questo dispositivo medico interessano ossa e muscoli

Questa terapia avanzata stimola la rigenerazione cellulare, interviene in particolare su fratture che faticano a rinsaldarsi, ma è indicata anche per dolori muscolari, osteoporosi ed altro ancora che ti illustreremo più avanti.

Come funziona? A cosa serve? Quali sono i concreti benefici apportati dalla Magnetoterapia?

Magnetoterapia: a cosa serve, indicazioni

La Magnetoterapia è indicata per tutte le patologie osteo-articolari e muscolari in cui si manifesta dolore e infiammazione. Cura disturbi articolari e reumatici come distorsioni, dolori muscolari, artrosi, ernia, artrite, osteoporosi, mal di schiena, lesioni tendinee e cartilaginee, ma anche vene varicose, edema, ulcere da decubito, epicondiliti.

Agisce come antinfiammatorio, analgesico, accelera la calcificazione delle fratture e la cicatrizzazione, favorisce la circolazione sanguigna, rigenera i tessuti, ripristina l’equilibrio quando le cellule vengono danneggiate.

L’apparecchio di Magnetoterapia è costituito da un solenoide, un avvolgimento elettrico percorso dalla corrente di forma cilindrica al cui interno viene generato un campo elettromagnetico di frequenza variabile. Le varie frequenze sono associate al disturbo da curare.

Magnetoterapia statica, a bassa e alta frequenza: differenze

C’è da fare una distinzione tra Magnetoterapia statica (la più blanda con cui si applicano uno o più magneti sull’area interessata), a bassa e ad alta frequenza.

Per rigenerare i tessuti, è indicata la Magnetoterapia a bassa frequenza (CEMP – Campi Elettromagnetici Pulsati): il dispositivo genera campi magnetici con frequenze che variano da 10 a 200 Hz. La CEMP ha effetti antinfiammatori, analgesici, antiedemigeni e rigeneranti, decontratturanti; migliora la circolazione sanguigna e il metabolismo, favorisce la calcificazione delle fratture. E’ la terapia d’elezione nel trattamento di patologie croniche, traumi e fratture.

Con la radiofrequenza (o Magnetoterapia ad alta frequenza) l’apparecchio apposito è in grado di raggiungere frequenze molto elevate (da 18 a 900 Mhz), da sfruttare per la loro azione antinfiammatoria e antidolorifica.

Magnetoterapia: benefici

Migliaia di studi clinici comprovano l’efficacia di questo trattamento.

Ecco quali sono gli effetti benefici della Magnetoterapia:

  • Riduce dolore e infiammazione per il recupero della mobilità;
  • Riattiva la circolazione sanguigna, soprattutto la microcircolazione;
  • Contribuisce alla cicatrizzazione delle ferite;
  • Rigenera i tessuti;
  • Rilassa la muscolatura (è decontratturante);
  • Ha un’azione antiedemigena (riduce gli edemi causati da liquido in eccesso nei tessuti).

E’ importante specificare che gli impulsi elettromagnetici ripolarizzano la membrana cellulare ristabilendo il suo funzionamento fisiologico. Le onde sono di tipo non ionizzante, non invasivo; ciò significa che il paziente e lo stesso operatore non corrono alcun rischio biologico. Queste onde vengono assorbite da tessuti e organi.

Controindicazioni

Prima di ordinare un dispositivo di Magnetoterapia, è necessario richiedere la prescrizione medica.

La Magnetoterapia è assolutamente non invasiva per la maggioranza dei pazienti, si tratta di una terapia sicura, non presenta effetti collaterali ma, in certi casi, è sconsigliata.

La prescrizione medica serve per il fatto che esistono determinate controindicazioni in caso di:

  • Presenza di pacemaker o altri dispositivi (le onde elettromagnetiche potrebbero interferire con il funzionamento di questi dispositivi);
  • Presenza di protesi in metallo;
  • Gravidanza o allattamento;
  • Ipertiroidismo;
  • Malattie cardiache;
  • Epilessia;
  • Extrasistole;
  • Emorragie in atto;
  • Tumori. 

Non producendo calore, i campi elettromagnetici sono applicabili anche in presenza di sintesi metalliche interne (protesi ginocchio o anca).

Vengono stabilite controindicazioni in quanto non sono mai stati condotti studi clinici su pazienti con certe caratteristiche o patologie. Ciò non vuol dire che la magnetoterapia faccia male a priori a questi pazienti: è una scelta prudente in quanto non esistono prove scientifiche che escludano eventuali effetti collaterali per questi soggetti, quindi se ne sconsiglia l’uso.

 

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