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Gonalgia: sintomi e cure – Guida avanzata

Indice articolo

La gonalgia è il dolore al ginocchio che può manifestarsi in varie forme e per varie cause anche molto diverse tra loro. Per questo motivo, è determinante eseguire una diagnosi accurata e precisa: per individuare le cure più efficaci è fondamentale scoprire la reale causa del problema.

Tra le cause, segnaliamo traumi, sovraccarico funzionale, processi degenerativi come l’artrosi, patologie reumatiche infiammatorie, tendiniti, borsiti, posture scorrette, instabilità della rotula, sindrome femoro-rotulea, malformazioni (ginocchio valgo o varo), problemi alla colonna lombare, piedi o anca. 

Tra i principali fattori di rischio, troviamo sovrappeso e obesità, vita sedentaria, invecchiamento, osteoporosi, tono muscolare scarso.

Il dolore, come per qualsiasi disturbo o patologia, è il campanello d’allarme che ci avvisa quando qualcosa nel nostro organismo non va (disturbo, patologia, disfunzione). Considerando che le ginocchia sono il sostegno del corpo e ci consentono di flettere ed estendere le gambe, è importante prendersene cura e indagare su qualsiasi tipo di sintomatologia dolorosa. Potrebbe trattarsi di lesione, degenerazione, infiammazione, usura, trauma.

In questa guida, descriviamo i sintomi associati alla gonalgia e le cure più efficaci per intervenire sulla causa grazie alla Fisioterapia d’avanguardia.

Gonalgia: le diverse forme di dolore al ginocchio

Occorre valutare in quali aree è localizzato il dolore. 

La gonalgia, proprio in base alla localizzazione del dolore, può essere:

  • Posteriore: caratteristica dell’infiammazione dei tendini o del muscolo popliteo. In genere, è la conseguenza di deficit posturali, sovraccarico funzionale, sforzi eccessivi, cisti di Baker, contratture muscolari;
  • Anteriore: colpisce la rotula rendendo instabile l’articolazione (sindrome femoro-rotulea);
  • Mediale: la gonalgia interna è legata ad una lesione del legamento collaterale mediale oppure del menisco;
  • Laterale: la gonalgia esterna, di solito, è associata a traumi a carico del menisco laterale o del legamento collaterale laterale;
  • Sotto il ginocchio: spesso, questo dolore è provocato da infiammazione del tendine rotuleo per infortuni pregressi, allenamenti inadeguati, alterazioni del metabolismo;
  • Sopra il ginocchio: questo tipo di dolore deriva da un problema sofferto dall’articolazione femoro-rotulea, da fratture dei condili femorali oppure da tendinite del quadricipite;
  • Intrarticolare: interessa l’interno del ginocchio in fase di movimento, coinvolge cartilagine (in caso di degenerazione) e legamenti crociati.

Gonalgia: sintomi associati al dolore

La gonalgia è, di per sé, la sintomatologia prevalente: il dolore al ginocchio che si riduce a riposo e peggiora con il movimento.

A seconda della causa responsabile del dolore e dell’entità della patologia o disturbo, possono manifestarsi sintomi associati:

  • Gonfiore dell’articolazione;
  • Ematoma per accumulo di liquidi;
  • Debolezza muscolare che interessa il quadricipite;
  • Rigidità, limitazione funzionale fino al blocco articolare, nei casi più gravi, che impedisce di allungare o flettere il ginocchio;
  • Sensazione di calore;
  • Scricchiolii articolari avvertiti durante il movimento o quando si salgono/scendono le scale, anche senza dolore;
  • Sensazione di cedimento in caso di rotula instabile;
  • Deformazione del ginocchio.

Fisioterapia e Riabilitazione per intervenire sulla Gonalgia

Dopo aver effettuato l’esame obiettivo con test specifici ed esami strumentali (radiografia, Risonanza Magnetica Nucleare, tomografia computerizzata, ecografia, scintigrafia ossea) è importante la valutazione fisioterapica e funzionale per indagare le cause del problema.

Le cure prevedono, nella fase acuta, una terapia conservativa basata su:

  • Riposo e, in caso di gonfiore e trauma, immobilizzazione del ginocchio con applicazione di un tutore rigido;
  • Applicazione di ghiaccio;
  • Farmaci antidolorifici, FANS, miorilassanti (decontratturanti), infiltrazioni locali con corticosteroidi o acido ialuronico;
  • Ginocchiera se la causa del dolore è una distorsione del ginocchio o una patologia che interessa la rotula;
  • Ortesi di supporto all’arco plantare (in caso di pronazione eccessiva).

Una volta superata la fase acuta, per intervenire su dolore e infiammazione il ricorso alla Fisioterapia d’elezione è determinante. I migliori trattamenti fisici strumentali sono Tecarterapia (Human Tecar) e Laser Yag ad Alta Potenza.

E’ altrettanto importante ricorrere alla terapia manuale e riabilitativa per intervenire su contratture e rigidità allo scopo di ripristinare la funzionalità muscolare/articolare. Sono altamente raccomandati i seguenti trattamenti:

  • Linfodrenaggio per eliminare il versamento articolare e l’edema;
  • Massaggi effettuati dal Massoterapista e manipolazione miofasciale dei trigger point;
  • Terapia manuale osteopatica;
  • Kinesiotaping che riduce il dolore, decontrattura e stabilizza il ginocchio;
  • Esercizi terapeutici mirati per l’allungamento e il rinforzo muscolare, esercizi propriocettivi e posturali;
  • Metodo Mézières (Rieducazione Posturale Globale) in presenza di deficit posturale. E’ un percorso unico, capace di ristabilire la postura corretta di tutta la colonna vertebrale, degli arti inferiori e superiori.

Nei casi più gravi che non rispondono alla terapia conservativa e riabilitativa, è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico per l’impianto di una protesi mini invasiva (in caso di artrosi avanzata) oppure a terapia chirurgica per via artroscopica (in caso, ad esempio, di menischi o legamenti lesionati).

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