Artrite e osteoartrite (nota anche come artrosi) vengono tuttora confuse tra loro, considerate sinonimi. In realtà, queste due patologie reumatiche presentano differenze sostanziali anche se colpiscono le articolazioni manifestandosi con sintomi comuni (dolore, rigidità, limitazione funzionale).
E’ molto importante riconoscerle, distinguere il dolore tipico dell’artrite e dell’artrosi per scegliere la terapia più adeguata ed efficace.
Facciamo chiarezza spiegando quali sono le differenze e come curarle nel modo giusto.
Artrite e osteoartrite: differenze
Artrite e artrosi sono entrambe malattie reumatiche (le più diffuse), che colpiscono articolazioni, ossa, tendini, legamenti ma si sviluppano per cause differenti e in modo diverso. Sono malattie croniche che, se non trattate precocemente e adeguatamente, possono portare a invalidità.
Per capire quali sono le differenze tra le due patologie, descriviamole e poniamole a confronto.
L’artrite è una malattia reumatica di tipo infiammatorio, autoimmune, che può comparire a qualsiasi età. Può colpire non solo le articolazioni (in particolare, mano e piede) ma anche organi e tessuti. Il dolore è causato dall’infiammazione, non dal movimento dell’articolazione.
L’artrosi è una malattia degenerativa che porta all’usura graduale delle articolazioni: colpisce, in particolare, ginocchio, anca, mano, colonna vertebrale. Insorge generalmente a causa dell’età (dopo i 50 anni): l’invecchiamento è una delle principali cause di questa malattia. Il dolore è causato dall’uso e dal movimento dell’articolazione.
L’altra sostanziale differenza riguarda il trattamento (molto diverso) dell’artrosi e dell’artrite, che approfondiamo più avanti.
Riconoscere artrite e osteoartrite dai sintomi
I sintomi dolorosi fanno la differenza tra artrite e artrosi: sono importanti per riconoscere le due patologie.
La sintomatologia dolorosa dell’artrite presenta i seguenti disturbi:
- dolore che si acuisce da fermi, compare soprattutto a riposo, specie di notte, e si riduce con il movimento;
- dolore altalenante: può ridursi per un po’ di tempo per poi intensificarsi;
- indebolimento muscolare;
- rigidità che dura oltre i 30 minuti;
- sensazione di calore alle articolazioni;
- gonfiore e arrossamento dell’articolazione colpita;
- lieve febbre.
L’artrosi si manifesta con i seguenti sintomi:
- dolore avvertito in profondità anche nelle aree vicine all’articolazione colpita;
- dolore che migliora con il riposo e si intensifica con il movimento (soprattutto salire e scendere le scale) e che incide negativamente sulla postura e sulla deambulazione;
- rigidità articolare che al mattino peggiora e che migliora man mano che passano le ore;
- rumori dell’articolazione, scricchiolii.
Talvolta, l’artrite può portare all’artrosi: il processo infiammatorio può ridursi o spegnersi ma anche danneggiare e consumare la cartilagine causando, in tal modo, l’osteoartrite.
Entrambe le patologie possono causare deformazione ossea ma in gradi e modi diversi.
Artrite e artrosi: cure ed approcci terapeutici diversi
L’artrosi può essere prevenuta per alleviare i sintomi. Può essere curata ma non guarisce: tende a peggiorare nel tempo e, nei casi avanzati e più gravi, l’unica soluzione definitiva è data dall’intervento chirurgico per l’impianto di una protesi (anca, ginocchio) che sostituisce l’articolazione danneggiata.
Nei casi di artrosi non grave, si ricorre a farmaci antidolorifici o infiltrazioni per favorire la lubrificazione dell’articolazione e all’utilizzo di bastoni o calzature adeguate. Si raccomanda anche di perdere peso.
La Fisioterapia può fare molto per migliorare i sintomi dolorosi, potenziare i muscoli e ridurre la rigidità articolare. Terapie strumentali come Tecarterapia, Laserterapia, Magnetoterapia aiutano molto a ridurre ed eliminare il dolore. Il rafforzamento muscolare serve a dare maggiore supporto all’articolazione; farla lavorare correttamente significa non solo migliorare i sintomi ma rallentare il processo di usura.
In gran parte dei casi, l’artrite viene curata efficacemente con i farmaci per bloccare o rallentare la deformazione ossea se la diagnosi è precoce e tempestiva. Il trattamento prevede anche l’uso di integratori specifici e l’attività fisica.
Anche in questo caso si consiglia di perdere peso per non sovraccaricare le articolazioni, di potenziare il tono muscolare e ripristinare l’equilibrio muscolare grazie alla Fisioterapia. I trattamenti strumentali d’elezione sono la Tecarterapia e Laserterapia.
Nei casi più gravi, si ricorre alla chirurgia per sostituire l’articolazione compromessa con una protesi.