L’apnea notturna (OSAS – apnea ostruttiva notturna) è un problema sempre più diffuso e presenta una sintomatologia tipica. Si tratta di un disturbo legato alla respirazione durante il sonno. E’ necessario intervenire tempestivamente per la cura delle apnee notturne per evitare possibili complicanze.
Spesso, sono dovute alla posizione assunta durante il riposo notturno. In tal caso, basterà trattare il disturbo con la terapia posizionale (dormendo di fianco, piuttosto che in posizione supina, ovvero a pancia in su). Non sempre, però, questa terapia funziona in quanto le cause del disturbo possono essere diverse.
Quali sono i fattori di rischio e i rimedi più efficaci per combattere le apnee notturne?
Apnee notturne ostruttive e da sonno centrale: fattori di rischio
Le apnee notturne possono essere di due tipi: ostruttive o da sonno centrale.
Le apnee ostruttive sono dovute alla chiusura totale o parziale delle vie aeree che portano ad interrompere il respiro da 10 secondi ad oltre un minuto. Questa interruzione riduce l’apporto di ossigeno nel sangue e, al risveglio, si avverte stanchezza. Le persone più esposte al rischio di apnee notturne ostruttive sono gli obesi, le donne in menopausa, chi ha il setto nasale deviato, tonsille o adenoidi ipertrofiche. Altre cause possono essere ipertensione arteriosa, reflusso gastroesofageo, invecchiamento, ipotiroidismo, diabete, ictus, aritmia, insufficienza cardiaca, assunzione di sedativi o alcol,
Le apnee da sonno centrale sono causate da alterazioni del respiro che non riguardano l’ostruzione delle vie aeree. Possono soffrire di questo tipo di apnee notturne soggetti affetti da distrofia muscolare, scompenso cardiaco congestizio, SLA (sclerosi laterale amiotrofica), lesioni a livello centrale.
Apnee notturne: rimedi naturali efficaci
L’interruzione del respiro durante le apnee notturne può portare conseguenze, soprattutto quando dura per molto tempo. Il flusso di ossigeno che arriva ai tessuti ed al cervello viene bloccato causando il malfunzionamento degli organi interni. Ecco perché chi ne soffre si sveglia stanco e spossato. Le apnee notturne sono accompagnate dal russare rumoroso e persistente.
Questo disturbo viene diagnosticato con il misuratore Littman da indossare come un orologio durante il riposo notturno: è in grado di diagnosticare anche l’eventuale presenza di malattie polmonari e respiratorie come l’asma.
Scopri quali sono i rimedi più efficaci.
Dal riposo regolare all’attività fisica
Il primo passo da fare è abituarsi ad un ritmo sonno-veglia regolare, stabile, per rilassarsi più facilmente. Uno stile di vita scorretto ed il riposo irregolare possono portare a insonnia, apnee e bruschi risvegli notturni.
Le ore complessive di sonno dovrebbero attestarsi a 8 ore a notte.
Il sovrappeso può incidere sull’insorgenza delle apnee notturne. Depositandosi sul collo e sul sistema respiratorio, l’adipe può provocare una pressione che va ad ostruire le vie respiratorie e l’aria fa fatica a scorrere liberamente. La soluzione, in questo caso, è perdere peso, raggiungere il peso forma con una dieta corretta evitando cibi pesanti prima di coricarsi.
Associare ad una dieta sana l’attività fisica è il sistema migliore per prevenire disturbi legati al sonno-veglia.
Per combattere il problema, può servire anche rafforzare i muscoli della gola che, durante le apnee, tendono a ricadere all’indietro bloccando così le vie respiratorie. I muscoli si possono potenziare con il magnesio, una sostanza contenuta in molti alimenti tra cui banane, semi oleosi, avocado.
Se le apnee sono dovute ad un problema di posizione assunta durante il sonno, basta cambiarla (terapia posizionale): l’ideale è dormire sul fianco per evitare il blocco delle vie respiratorie. L’effetto migliora se si tiene un cuscino tra le gambe che spinge a non cambiare posizione.
L’uso di ventilatori per le apnee notturne
Se i rimedi naturali appena descritti non sono sufficienti a risolvere il problema, le apnee notturne si possono combattere utilizzando i ventilatori che permettono di respirare regolarmente grazie al passaggio del flusso d’aria destinata a scorrere nelle vie aeree. Il ventilatore va collegato ad una maschera per apnea notturna da fissare al volto per respirare correttamente durante il sonno.
In commercio, si trovano diversi modelli: sarà il medico a prescrivere il ventilatore più adatto al tuo caso.
per le apnee notturne un giusto rimedio che teniamo a consigliarvi è il ventilatore polmonare APAP con umidificatore e il ventilatore Cpap C/Umidificatore – Yh350.