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guida alla scelta delle scarpe antinfortunistiche

A cosa servono le calzature antinfortunistiche

Da sempre, le calzature antinfortunistiche fanno parte dell’equipaggiamento di sicurezza essenziale in determinati ambiti lavorativi. 

Si tratta di DPI (dispositivi di protezione individuale) raccomandati nei cantieri industriali e di costruzione ma anche in altri tipi di attività e mansioni pesanti che rendono obbligatorio l’uso di queste scarpe.

A cosa servono di preciso e come sceglierle?

Calzature antinfortunistiche: a cosa servono

Le scarpe antinfortunistiche servono ad evitare traumi e pericoli nell’ambito di attività rischiose che richiedono l’utilizzo di particolari DPI (abbigliamento e accessori di protezione specifici). 

I luoghi di lavoro pericolosi sono quelli che comportano un intenso utilizzo di elettricità, spostamenti di oggetti pesanti, pavimenti scivolosi, utilizzo di macchinari pesanti o di attrezzature appuntite, fuoriuscite di sostanze chimiche tossiche. Generalmente, riguardano il mondo dell’edilizia.

Ai sensi della Legge 626/94, le calzature antinfortunistiche sono obbligatorie per alcune categorie di lavoratori particolarmente esposti ad infortuni sul lavoro. Sono raccomandate soprattutto a manovali, operai, elettricisti ma anche a personale ospedaliero o impiegato nella ristorazione. 

Nel corso degli anni, sono state progettate varie tipologie di calzature antinfortunistiche, in grado di adattarsi a diverse necessità. Si trovano modelli isolanti, impermeabili, resistenti alle cadute (che proteggono piedi e arti da possibili fratture).

Il responsabile del luogo di lavoro è tenuto ad organizzare corsi di sicurezza sul lavoro vigilando affinché tutti i lavoratori indossino l’abbigliamento e le scarpe adatte. L’imprenditore che trascura le norme di sicurezza rischia pesanti sanzioni fino alla chiusura del cantiere.

Scarpe antinfortunistica: caratteristiche

Essendo protettive, le scarpe antinfortunistica devono possedere caratteristiche specifiche per evitare traumi durante infortuni e incidenti sul lavoro:

      • Suole antiscivolo o antistatiche;

      • Materiali in grado di proteggere i piedi da oggetti in caduta metallici o non metallici, anche per una protezione costante delle dita;

      • Puntale rinforzato in grado di assorbire i colpi;

      • Una lamina dura sul fondo per evitare di ferirsi i piedi con vetro, chiodi ed altri materiali calpestati che possono rappresentare un pericolo;

      • Struttura e materiali impermeabili che impediscano di far entrare acqua o altri liquidi nelle scarpe.

    Le calzature antinfortunistiche sono pensate non solo per operai ed elettricisti ma anche per il personale medico e sanitario che opera nelle strutture ospedaliere. In questo caso, le scarpe devono essere comode per non affaticare il piede, pensate per chi trascorre gran parte della giornata in piedi. Sicuramente, devono consentire di camminare e spostarsi da un reparto all’altro agevolmente senza scivolare. In genere, medici ed operatori sanitari indossano zoccoli sanitari ortopedici.

    Vari tipi di protezione offerti dalle calzature antinfortunistiche

    In estrema sintesi, le scarpe antinfortunistiche, a seconda dell’attività svolta e della tipologia della calzatura, devono essere in grado di assicurare protezione da:

        • Oggetti cadenti o volanti che possono ferire gravemente le gambe e i piedi. In questo caso, si tratta di stivali antinfortunistica antiurto;

        • Tagli accidentali, per cui serviranno scarpe con lamina dura sul fondo;

        • Shock elettrico: gli elettricisti hanno bisogno di scarpe resistenti a questo tipo di rischio;

        • Scivolamento: scarpe antinfortunistica con suole antiscivolo ed una buona presa possono evitare il rischio di scivolare e cadere su superfici bagnate, umide o ghiacciate;

        • Condizioni meteorologiche straordinarie lavorando in esterno, in ambienti umidi o refrigerati. Lavorare al freddo può causare lesioni come il morso del ghiaccio e l’ipotermia. In casi del genere, bisogna scegliere calzature impermeabili o isolate, che proteggono dal freddo, pioggia, neve, realizzate con materiali appropriati;

        • Ustioni causate dal fuoco, da sostanze chimiche aggressive e da materiali come il cemento. Per questa eventualità, la scelta ricade su scarpe realizzate con materiali durevoli, in grado di prevenire scottature.


      Differenze fra scarpa antinfortunistica e scarpa ortopedica

      La scarpa antinfortunistica e  la scarpa ortopedica sono due tipi di calzature che si differenziano per la loro finalità e caratteristiche specifiche.

      La scarpa antinfortunistica è progettata per offrire protezione e sicurezza ai piedi durante attività lavorative o sportive ad alto rischio di lesioni. Queste scarpe sono realizzate con materiali resistenti agli urti, come punte in acciaio o compositi, e suole antiscivolo. Sono in grado di proteggere il piede da cadute di oggetti pesanti, schiacciamenti o punture. La priorità delle scarpe antinfortunistiche è la sicurezza e la prevenzione degli infortuni.

      D’altra parte, le scarpe ortopediche sono progettate per fornire supporto, comfort e correzione per problemi specifici dei piedi o degli arti inferiori. Queste scarpe sono realizzate con materiali speciali che possono aiutare ad alleviare il dolore, correggere l’allineamento del piede o fornire supporto agli archi plantari. Sono spesso prescritte da medici o ortopedici per trattare condizioni come piedi piatti, fascite plantare o deformità articolari.

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